Teatro2

Il mondo dello spettacolo è stato duramente colpito dalla pandemia causata dal Covid-19. Tutto il mondo che sta dietro il settore dello spettacolo dal vivo, è rimasto infatti bloccato per oltre un anno. Artisti, tecnici, organizzatori e molti altri lavoratori del settore, hanno dovuto affrontare un lungo periodo di ansia durante il quale sono rimasti fermi o hanno rischiato di perdere definitivamente il proprio lavoro. A testimoniare la morte del settore, oltre 570 mila lavoratori dello spettacolo che hanno “portato in scena” la cosiddetta protesta dei Bauli in Piazza. 

 


Cosa avranno fatto i teatri per sopravvivere al lungo periodo di lockdown e chiusure forzate? Quali sono le loro speranze e aspettative per il futuro? Abbiamo posto queste domande, e molte altre ancora, al direttore artistico dell’associazione teatrale Teatro2.

Ricordi cosa hai/avete pensato in quei primi giorni di marzo dello scorso anno?

Abbiamo pensato di chiudere i corsi e che non ce l’avremmo fatta.

 

All’inizio, hai/avete pensato che ci trovavamo davanti a qualcosa di così complesso?

No

 

Cosa hai/avete fatto per far fronte alla crisi, per adattarvi alla “nuova normalità” e per rispettare le disposizioni che arrivavano dal governo?

Abbiamo portato avanti online le lezioni dei corsi avviati in presenza ad Ottobre.

 

Quale è stato il momento più difficile?

Tutto è stato sempre difficile, non ricordo un momento specifico.

 

Hai/avete mai pensato di mollare? Se sì, cosa ti/vi ha convinto a resistere?

No, mai. Avevo sempre fiducia che tutto prima o poi sarebbe finito.

 

 

Come hanno reagito i clienti alle prime chiusure?

Alcuni ci hanno dato fiducia e hanno continuato online i corsi, altri hanno preferito mollare tutto per paura.

Credi/credete che le attività come la tua/vostra, siano adeguatamente supportate? Di che cosa avresti/e avuto bisogno per affrontare il futuro con più serenità?

Le nostre attività non sono adeguatamente supportate. Avremmo bisogno di maggiore promozione e pubblicità ed entrate economiche dal comune, dalla regione e/o da sponsor privati.

 

I gesti più belli a cui hai assistito in questo ultimo anno

Quando i miei colleghi educatori mi facevano forza per continuare ad andare avanti e non mollare.

 

Credi/credete che si tornerà completamente alla quotidianità precedente al covid o sarà necessario immaginare nuove idee e nuove modalità di lavoro e di vita?

Credo e spero si torni alla quotidianità precedente al Covid

 

 

Come immagini il futuro della tua/vostra attività? 

In presenza, con gruppi di teatro sempre più numerosi e con tanta gente che abbia voglia di mettersi in gioco, imparare e divertirsi con Teatro2.

 

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